Acerca de

“Risvegliarsi al momento della morte”
tre sessioni di studio tenute da
Fabio Risolo
sul testo
il Libro tibetano dei morti,
introduzione di Chogyal Namkhai Norbu.
Il corso, promosso da Comunità Dzogchen -
Gakyil Firenze, si svolgerà online, in italiano
si articola in tre sessioni:
sabato 13 novembre
dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 16 alle 18
domenica 14 novembre
dalle ore 10 alle ore 12
Argomenti:
1) La vita e la morte nel pensiero occidentale ed orientale
2) I 4 Bardo e la pratica di questa vita
3) Come prepararsi al momento della morte
ci sarà spazio per le domande
I partecipanti possono contribuire con una offerta libera, secondo le proprie possibilità

Nel 2005 la Shang Shung Publications ha pubblicato una nuova traduzione del testo tibetano "Bar-dos tho-grol", già conosciuto in Italia con il titolo "Il libro tibetano dei morti".
Conosciuto in Tibet come “La grande liberazione mediante l’udito”, questo libro è un manuale di istruzioni per guidare i moribondi nel difficile percorso del momento della morte e i defunti nello sconvolgente stato post mortem in cui essi vagano confusi alla ricerca di una nuova vita. Il lettore innanzitutto deve risvegliarsi alla consapevolezza che la morte fa inevitabilmente parte della vita. Se lo comprendiamo davvero, la vita diventa più significativa, e quando la morte bussa alla nostra porta noi possiamo guardarla in faccia e siamo pronti ad usare quel momento cruciale per raggiungere l’autorealizzazione.
Nel presente volume, ritradotto dal Tibetano da Elio Guarisco, si è voluta seguire l’intenzione di Chögyal Namkhai Norbu, espressa nella sua nota alla traduzione della edizione italiana del 1983: “Più che rendere il testo in una prospettiva strettamente accademica, pur rimanendo fedele all’originale ho scelto un approccio più adatto a un pubblico laico occidentale."